mercoledì 1 agosto 2012

Adesso Bersani accelera: inizia la partita del Pd

Molti lo avevano contrastato per non essere andato alle urne immediatamente dopo la caduta di Berlusconi e praticamente tutta la base - compresa buona partito dello stesso partito - non hanno digerito la dieta Monti avallata dal segretario Pd. Ma adesso Bersani si toglie qualche sassolino della scarpa e, complice una situazione internazionale che si sta stabilizzando, inizia a vedere barlumi importanti: ora non c'è legge elettorale che tenga e dopo Monti c'è solo il Pd.

Il pensiero bersaniano rivelato da ilRetroscena.it

lunedì 30 luglio 2012

Idea Casini, tenere insieme Pd, cattolici ed ex Confindustria

Se Monti regge ad agosto la strada per la grande coalizione sarà in discesa. E per questo Casini si muove già per dare vita al sogno della grande coalizione moderata: il segretario Udc starebbe sondando tecnici del governo montiano, da Ornaghi a Riccardi a Passera, esponenti cattolici del Pd, come Fioroni e l'area montezemoliana. L'idea è stringere tutti attorno a un nome nuovo, forte e credibile: e sogna la Marcegaglia premier.

Le strategie di Casini svelate da ilRetroscena.it

Idea Casini, tenere insieme Pd, cattolici ed ex Confindustria

Se Monti regge ad agosto la strada per la grande coalizione sarà in discesa. E per questo Casini si muove già per dare vita al sogno della grande coalizione moderata: il segretario Udc starebbe sondando tecnici del governo montiano, da Ornaghi a Riccardi a Passera, esponenti cattolici del Pd, come Fioroni e l'area montezemoliana. L'idea è stringere tutti attorno a un nome nuovo, forte e credibile: e sogna la Marcegaglia premier.

Le strategie di Casini svelate da ilRetroscena.it

sabato 28 luglio 2012

Casini pensa alla Marcegaglia. Emma for President?

Se dovesse votarsi a ottobre chi si presenterà ai nastri di partenza? E soprattutto con quali volti e quali programmi? L'offerta politica, nell'eventualità del voto autunnale, per ora latita, ma non mancano già i primi vagiti di quello che potrebbe essere il panorama politico. Luca di Montezemolo, per ora, sembra voler mandare avanti la sua intellighentia, da Oscar Giannino a Michele Ainis. In casa Pdl tutto pare legato all'umore di Berlusconi, così come nel Carroccio, dove si aspettano i nuovi posizionamenti post-Bossi. Ma la vera mossa sembra l'abbia studiata Casini, che per il suo centro moderato ha pensato ad Emma Marcegaglia.

Le strategie svelate da ilRetroscena.it

Voto ad ottobre? Per ora il piano di Monti resta nel cassetto

Incredibile ma vero. Non sono solo tra i partiti che si rincorrono le voci di urne immediate. Pare infatti che, in gran segreto rispetto alle forze alleate della "strana" maggioranza, lo stesso Monti abbia presentato un piano a Napolitano per andare immediatamente al voto e allentare la morsa della speculazione. La mossa ovviamente non è piaciuta ai partiti, da Bersani ad Alfano a Casini, e lo stesso Napolitano ha per il momento glissato.

Il piano del professore svelato da ilRetroscena.it

Per Napolitano il tema centrale del dibattito politico non il voto ma la responsabilità della maggioranza

Il Quirinale fa sentire la propria voce in un momento delicato per il nostro Paese. Napolitano bacchetta i partiti e ribadisce che serve un approccio più responsabile sia sulla legge elettorale sia su quel "percorso condiviso" più volte auspicato dallo stesso Capo dello Stato e altrettante volte invocato alle forze politica, da Bersani ad Alfano a Casini.

E' quanto riporta ilRetroscena.it

Il 71% degli italiani promuove le unioni civili ma tutti contrari ai matrimoni gay

Un sondaggio Digis rivela che il 57% degli italiani è contrario ai matrimonio ma ben il 71% si dichiara favorevole alle unioni civili. E cosa ne pensano gli elettori politici? Sui matrimoni gay dicono no il 76% dell'elettorato Pdl, percentuale che sale all'89% tra gli elettori dell'Udc. In casa Pd dicono si il 54% degli elettori.
Per quanto riguarda le unioni civili, qualche spiraglio si intravede in casa Pdl, dove si dichiarano favorevoli 6 elettori su 10. Gradimento che sale tra chi vota Pd (78%). Nettamente contrario l'elettorato Udc (79%).

venerdì 27 luglio 2012

Fli spaccato a metà, dal voto alle alleanze e per l’Assemblea lite persino sul “dove”

Guerra di posizionamenti all'interno di Futuro e Libertà: dalla scelta della legge elettorale ai temi etici. Gianfranco Fini pare lontano dai suoi fedelissimi. Italo Bocchino invoca un ritorno ai valori della destra e c'è addirittura chi sui gay promette battaglia: "speriamo che Fli non diventi il partito dei ricchioni".

mercoledì 25 luglio 2012

Da Mogol a Pupi Avati, tutti gli uomini che appoggeranno Alemanno alle comunali 2013

Tutti gli uomini di Alemanno. Nel Comitato dei promotori della Lista civica Rete attiva per Roma, che sosterrà il sindaco uscente alle prossime comunali figurano nomi illustri e anche inaspettati.
Partiamo da Giulio Rapetti, in arte Mogol, noto paroliere delle indimenticabili canzoni di Lucio Battisti: ci si augura non sia il nuovo Apicella. Per la serie riciclato (sicuro?) proseguiamo con Francesco Alberoni, attuale firma de il Giornale e sociologo (navigato). Ma il gotha della cultura che ha smosso Alemanno è da far rosicare anche Veltroni: lo scrittore Alberto Bevilacqua, l'attore e regista Giorgio Albertazzi, il documentarista Folco Quilici e il regista Pupi Avati.
Il listone, per tornare con i piedi per terra e far sorridere un po' chi lo scorre, si completa con l'attore Lando Buzzanca e il presidente comunità cinese in Italia Yin Yonghai.

giovedì 21 giugno 2012

E ora Di Pietro vuole accasarsi con Grillo

Fino a qualche settimana fa Di Pietro aveva in pugno il Partito Democratico, e non passava giorno che non ricordasse a Bersani che l'unica strada praticabile fosse la foto di Vasto.
Adesso la posizione del leader dell'Idv sembra si sia indebolita, complice anche la spinta interna che sta facendo evolvere il Partito Democratico, orientandolo sempre più verso le primarie. Cosa resta quindi a Tonino? Nei piani dell'ex pm adesso c'è un improvviso ritorno di fiamma con Grillo

venerdì 15 giugno 2012

Veltroni appoggia Bersani e punta alla presidenza della Camera

Ecco perché di Veltroni si era persa ogni traccia. Il silenzio del leader della (ex?) minoranza sembra dettato da un progetto più vasto: appoggio a Bersani nella corsa alle primarie, ritorno alla vocazione maggioritaria del Pd dopo lo stracciamento della foto di Vasto, possibile candidatura alla Presidenza della Camera. I giochi si stanno compiendo, in silenzio.

mercoledì 13 giugno 2012

Monti ingabbiato tra mugugni e veleni

Un altro vertice tra maggioranza (anomala) di governo e Presidente del Consiglio. Se da un lato Monti sta cercando di serrare le fila tra i partiti che lo sostengono, sempre più insofferenti e sempre più divisi, dall'altro il premier deve fronteggiare i mugugni dei propri ministri, con la Fornero in continua lotta con i suoi colleghi e Passera stufo dell'inettitudine dell'UE.

Ecco cosa svela oggi ilRetroscena.it

giovedì 7 giugno 2012

La moda del big bang contagia anche Fini

Ripartirà dai diritti, dall’apertura alle coppie di fatto, al diritto alla cittadinanza per gli immigrati regolari residenti da un congruo periodo in Italia e per i loro figli. Cinque proposte shock per ripartire: regge il feeling con Casini e si allontana Montezemolo.

Le strategie di Fini svelate da ilRetroscena.it

mercoledì 6 giugno 2012

Vasto, primarie e liste civiche, Bersani cala il tris

Bersani avrebbe fatto volentieri a meno della sparata di Fassina sul voto anticipato. Il Partito Democratico non vuole diventare "irresponsabile", considerato che lo spread fa ancora paura e che Berlusconi non si è ancora fatto da parte. Bersani però sta elaborando una strategia su più livelli: partire su più livelli per accontentare le diverse anime del partito.

I piani del segretario Pd svelati da ilRetroscena.it

martedì 5 giugno 2012

Casini ha deciso, va da solo. Con il Porcellum

Nelle ultime amministrative l'Udc non ha riscosso il risultato che sperava, ovvero intercettare i voti in uscite del Pdl. Ora dopo la sortita di Berlusconi sul presidenzialismo, una cosa pare certa: Casini vuole correre da solo. Nessuna alleanza con questa legge elettorale e senza un passo indietro del Cavaliere.

venerdì 1 giugno 2012

Tacere, obbedire e combattere: le dieci regole di Grillo

Subito dopo l'incoronazione a sindaco di Parma, Pizzarotti aveva già iniziato a prendere le distanze da Grillo. Il successo del Movimento 5 Stelle adesso sembra logorare lo stesso Grillo, che adesso è preso dalla fobia di perdere la guida del movimento per opera di "oppotunisti dell'ultima ora".

Per questo, per riprendere in mano le redini, sembra che Grillo stia pensando a una riduzione della libertà. Lo racconta oggi ilRetroscena.it

giovedì 31 maggio 2012

Ecco come Bersani vuole "disarmare" Grillo

Dopo il boom alle amministrative, i sondaggi continuano a pompare l'espansionismo di Grillo. I dirigenti del Pd stanno cercando i rimedi su come correre al riparo e fermare l'emmoragia di voti che sta travasando i consensi verso il neonato Movimento 5 Stelle. La ricetta di Bersani pare essere strategica: "liste civiche" con personalità cult della sinistra, come Zagrebelsky, Saviano e De Gregorio.

La carta che vuole giocarsi il segretato del Partito Democratico svelata da ilRetroscena.it

mercoledì 30 maggio 2012

E del super consulente nessuna traccia

Del prof. Giavazzi chiamato per commissariare nessuna traccia. Ha vinto Passera, che ha messo nell'angolo il prof. Chiamato da Monti insieme a Bondi ed Amato per revisionare i conti pubblici, Francesco Giavazzi, docente bocconiano ed editorialista del Corriere della Sera, non ha ancora toccato palla. E Passera che dice?

martedì 29 maggio 2012

Contro il ritorno in campo di Berlusconi l'83% degli italiani

Di recente si è sentito parlare spesso di un possibile ritorno in campo di Berlusconi. Ma dopo la sua abdicazione, gli avvenimenti finanziari non hanno dato quel respiro mentale utile a metabolizzare l'uscita di scena del Cavaliere. E infatti secondo un sondaggio Digis, oggi, gli italiani hanno ancora mente fresca: l'83% di loro non vogliono il ritorno di Berlusconi in politica e, tra gli elettori del Pdl, 1 su 2 non vorrebbe un nuovo impegno politico dell'ex premier.

lunedì 28 maggio 2012

Bersani e la foto di Vasto per una “Grosse Koalition” costituente

Nessuna apertura al Pdl sul semipresindenzialiamo, nonostante molti esponenti all'interno del Partito Democratico invitano a vedere che giocò farà Berlusconi alla Direzione nazionale di domani. Quindi l'idea di Bersani, convinto che la pax interna si troverà, è quella di guidare una nuova alleanza aperta a moderati e società civile per le riforme che Monti non potrà fare.

venerdì 25 maggio 2012

Per il dopo Formigoni in Regione si scaldano Albertini, Tabacci e Civati

L'unica cosa certa al Pirellone è che Formigoni non si dimetterà di sua spontanea volontà. Ma la serie di scandali che ha coinvolto la Giunta e lo stesso governatore, come la vicenda della firme false, sta aprendo già una breccia: la Magistratura potrebbe accelerare la sentenza di decadenza del Consiglio regionale lombardo. E già sono pronti a correre Albertini, Tabacci e Civati.

L'evoluzione delle vicende del Pirellone analizzate da ilRetroscena.it

giovedì 24 maggio 2012

Il 53% degli italiani ha fiducia in Montezemolo contro la crisi

Da un sondaggio di Digis emerge che Luca di Montezemolo, leader di Italia Futura che da tempo ha annunciato ma non ufficializzato la sua discesa in politica, sarebbe la persona ideale a raccogliere il consenso di quella fetta grossa di elettori moderati, di Pdl e Terzo Polo, che alle ultime amministrative si sono astenuti. E questa aspettativa genera negli italiani la percezione che Montezemolo possa rappresentare un'alternativa al centrosinistra e un potenziale cambiamento.

mercoledì 23 maggio 2012

Il Terzo Polo non esiste più e ora Casini e Fini puntano a cancellare il Porcellum

L'urgenza di far fronte al grillismo dilagante da una parte e all'astensionismo di massa dall'altra, fenomeni esplosi nelle recenti amministrative, sembrano aver riavvicinato Fini e Casini. Il Terzo Polo alle consultazioni è praticamente scomparso e adesso i due leader cercano di ripartire. I due leader pensano a un forte segnale sulla legge elettorale per sparigliare i giochi, in attesa di Montezemolo.

Le strategie di Fini e Casini rivelate da ilRetroscena.it

martedì 22 maggio 2012

La strategia del giorno dopo: Bersani vuole ricucire con Sel e IdV partendo dalla Sicilia

Le amministrative hanno sancito l'esito che un po' tutti si aspettavano, con il Pd sugli scudi che ha strappato alla destra diverse municipalità. Significativi i successi di Como e Monza, in Lombardia, e le conquiste nel circondario laziale. Ma Bersani va cauto: non considera la vittoria di Grillo un caso nazionale ma solo locale e da lì intende ripartire. Guardando già alla Sicilia dove in ottobre si voterà per le regionali e dove Orlando ha lanciato proclami dopo il successo a Palermo. Per il segretario Pd l'intento è ricucire con l'Idv siciliano e Sel per andare alla conquista della Sicilia, l'anticamera del cammino verso le politiche del prossimo anno.

L'analisi della strategia di Bersani è riportata da ilRetroscena.it

lunedì 21 maggio 2012

Fallisce la non-comunicazione di Monti e del suo "cerchio magico"

La sobrietà e la compostezza di Monti a Palazzo Chigi era stata salutata con piacere e come una pagina di svolta drastica dopo la mediaticità berlusconiana. Ora però appaiono le crepe della comunicazione del premier e del suo staff, incapaci di spiegare anche i propri successi. E il governo crolla nei sondaggi.

L'analisi della non-comunicazione di Monti e del suo "cerchio magico" è de ilRetroscena.it

venerdì 18 maggio 2012

La rabbia dei ministri contro i partiti: “scaricano sul Governo l’antipolitica”

Il sostanziale mutismo sul fronte di riforma Rai e da ultimo l'atteggiamento dimostrato dall'ostruzionismo del Pdl sul ddl anticorruzione e ha fatto sbottare uno dei ministri del governo Monti che ha tuonato: "Così scaricano sul governo l'antipolitica". E in questo quadro di sostanziale isolamento, da Palazzo Chigi guardano con preoccupazione all'eventuale abbandono della Grecia, che "ha riacceso una spirale pericolosissima e fermarla sarà molto difficile". L'ipotesi di una nuova manovra aggiuntiva è tutt'altro che scongiurata.

Ecco lo scenario disegnato da ilRetroscena.it

giovedì 17 maggio 2012

Tutto pronto per Montezemolo: pronto a far dimenticare l'era berlusconiana

Le recenti amministrative hanno sancito il clamoroso successo dei grillini, la frantumazione del Pdl, la crisi e il ridimensionamento della Lega, l'assoluta impalpabilità del Terzo Polo. Per questo adesso tutto sembra pronto per la discesa in campo di Luca Cordero di Montezemolo. E il futuro partito potrebbe nascere proprio pescando tra le ceneri del centrodestra che fu.

Le mosse del leader di Italia Futura delineate da ilRetroscena.it

mercoledì 16 maggio 2012

Riforme al palo, Italia al buio

Adesso che lo spread è tornato a salire, che anche Casini storce il naso contro le agenzie di rating che declassano l'Italia, che tutti gli accusatori di Berlusconi si stanno ricredendo, che l'Europa anziché compattarsi si divide, cosa succederà? Gianfranco Fini qualche settimana fa affermava che "può succedere di tutto", e in un quadro così fosco che fini farà l'Italia e il governo Monti?

Monti sbiadisce ma il suo governo non ha alternative. Per ora.

Le rivelazioni su ilRetroscena.it

martedì 15 maggio 2012

Sondaggio Digis: per gli italiani Grillo verso Montecitorio

A una settimana dal clamoroso expolit del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo alle amministrative, l'esposizione mediatica e la ribalta che ha ottenuto il comico genovese ha contribuito ad accreditare fortemente presso gli italiani la sua discesa in politica. Tanto che secondo un sondaggio Digis per gli italiani Grillo in Parlamento non è più una cosa inimmaginabile.

Il sondaggio è riportato da ilRetroscena.it

lunedì 14 maggio 2012

Renzi oscurato da Grillo evoca le primarie per non sparire

Dalla Leopolda alle provocazioni sulla rottamazione dei vecchi, Matteo Renzi adesso invoca le primarie subito per definire una leadership all'interno del Partito Democratico. L'intento stavolta è spinto per inerzia dal successo di Grillo, che lo obbliga a tentare una via di uscita per risalire nei sondaggi e superare questa fase delicata.

venerdì 11 maggio 2012

Bersani punta a Palazzo Chigi rincorrendo doppio turno e Udc

 Nonostante il Pd abbia retto alle amministrative, molti in Largo del Nazareno non se la sentono di festeggiare. Il successo di Grillo, il sostegno al governo Monti e un Terzo Polo mai esploso costringono i democratici all'unica strada rimasta: l'alleanza a sinistra. E se con Sel Bersani non hai mai messo in dubbio l'intesa, appare più preoccupato per il riavvicinamento forzato all'Idv, con Di Pietro che non esita a definire il governo Monti una "barzelletta" e il Pd un partito "snob".

Interessante lo spunto sulle strategie di Bersani proposto oggi da ilRetroscena.it

giovedì 10 maggio 2012

Fini pronto a staccare la spina a Futuro e Libertà

Le amministrative non sono andate bene e Casini a caldo ha lasciato ai suoi follower di Twitter il commento "il Terzo Polo non serve più". Gianfranco Fini pare non l'abbia presa bene e da qui il faccia a faccia con il leader Udc. Tuttavia l'intesa con Casini resta e l'intento è quello di "riunire moderati, riformisti e fuoriusciti dal Pdl".

mercoledì 9 maggio 2012

E per bloccare Grillo si tengono il Porcellum

Spaventati dal voto i partiti scaricano il proporzionale.
L'ex presidente della Camera Luciano Violante, che pure stava lavorando a una bozza di riforma sul modello tedesco, oggi ha affermato che "il voto amministrativo cambia i presupposti sui quali stiamo lavorando". Dello stesso avviso sono gli umori anche in casa Pdl, dove Bondi e Quaglieriello sembrano essere d'accordo con le perplessità di Violante.
 

martedì 8 maggio 2012

Il giorno dopo le consultazioni un Pd galvanizzato detta le sue condizioni: “ora Casini torni con noi”

Nelle fila del Pd si esprime soddisfazione per come sono andate le amministrative, che lasciavano presagire un tracollo dei partiti spinti dall'ondata di antipolitica e insofferenza verso la classe dirigente. Con l'exploit dei grillini e il tracollo di Lega e Pdl, solo il Pd ha tenuto botta e ora D'Alema ha affermato: "con il Pdl in pezzi ora l'Udc non ha più alternative".

Un Pd rigenerato dal voto detta le sue condizioni: “ora Casini torni con noi” | ilRetroscena.it

venerdì 4 maggio 2012

Il Pdl verso il minimo storico alle elezioni

Non lo ammette esplicitamente ma Berlusconi è preoccupato per le esito delle imminenti elezioni amministrative, che potrebbero segnare un tracollo del Pdl. Per questo il Cavaliere cerca una exit strategy per salvare il partito.

Interessante la rivelazione de ilretroscena.it

giovedì 3 maggio 2012

Il Senatùr di nuovo segretario? Escamotage per placare i leghisti

Un decano del Carroccio, amico di vecchia data di Bossi e Maroni, riferisce che l'annuncio della candidatura del Senatùr alla segreteria della Lega non è altro che un'affermazione ad effetto per arginare il panico che il repulisti maroniano sta suscitando tra le fila del partito.

Interessanti rivelazioni de ilRetroscena.it

lunedì 30 aprile 2012

Prodi vuole il maggioritario ed è pronto a scalare il Colle

Di legge elettorale si tornerà a parlare dopo le amministrative, ma nella fila del Pd il dibattito è già acceso. Il ritorno al proporzionale bocciato dai prodiani e questo significa qualcosa. La bozza Violante impedirebbe una futura maggioranza di centrosinistra e frustrerebbe l'ambizione del prof. Romano Prodi vuole scalare il Colle.
Interessante la rivelazione fatta oggi da ilRetroscena.it

domenica 29 aprile 2012

La paura che blocca i partiti

"Quanto dura Monti non lo so, il problema sono i danni che causerà da qui al 2013". Lo sfogo è di un deputato del Pdl, che racconta tutta l'insofferenza verso questo governo. Insofferenza che trova terreno fertile anche dei colleghi dirimpettai di Pd e che, dopo le amministrative, quasi sicuramente si dilaterà al punto da esplodere.
Ma quali alternative? 
Le paure e le prospettive dei partiti raccontati da ilRetroscena.it

Il bluff dietro i blitz antievasione di Cortina

Placare le tensioni sociali per non far vedere il salasso pesante che gli italiani avrebbero e dovranno pagare con le nuove misure adottate dal Governo Monti. Gole profonde raccontano di riunioni interminabili alla ricerca di un'arma di distrazione di massa.
La grande truffa dei blitz antievasione viene raccontata nel dettaglio da ilRetroscena.it

sabato 28 aprile 2012

I partiti non vogliono toccare la Rai fino al dopo Monti

Dopo le amministrative lo scontro tra i partiti sarà tale da impedice a Monti di mettere mano alla riforma della Rai. E' quanto riferisce un esponente del Pdl che segue da vicino le vicende di Viale Mazzini, dove molti sperano in un congelamento dei vertici. 
Ma un cambiamento radicale potrebbe esserci: per la direzione del Tg1 in ballo ci sarebbero Mario Calabresi, direttore de La Stampa, e Roberto Napoletano, direttore de Il Sole 24 Ore.
Analisi interessante pubblicata oggi su ilRetroscena.it

giovedì 26 aprile 2012

Rimpasto o subito al voto? I dubbi di Bersani

Vedere come vanno le amministrative e dare un'accelerata al quadro politico, rinegoziando il patto con Monti senza escludere nulla. Tutto tranne tirare a campare: su questo fronte si trova compatto tutto il Pd che conta, da Bersani, D'Alema, Franceschini, Bindi, fino anche a Veltroni. All'ombra di un sostegno non sempre convinto il segretario Pd starebbe preparando tutto per il voto anticipato, cosiderando che Monti non convince e Casini sta già pensando al Partito della Nazione.
Interessante l'analisi riportata oggi da ilRetroscena.it
http://www.ilretroscena.it/2012/04/26/bersani-scenari-pd-vendola/ 

martedì 24 aprile 2012

Fini prepara la nuova svolta | ilRetroscena.it

Il leader di Fli, Gianfranco Fini, sembra che stia preparando un'altra svolta. Dopo l'uscita dal Pdl, il Presidente della Camera ha continuato a tessere una tela di relazioni che ha al centro diversi personaggi politici di spicco. Da Beppe Pisanu, a Letizia Moratti, passando per Andrea Riccardi, attuale ministro del governo Monti e, anche, per Gabriele Albertini, ex sindaco di Milano. Questo quanto riportato oggi  dal ilRetroscena.it

sabato 14 aprile 2012

Padania, ecco il nuovo album degli Afterhours

«Siamo un gruppo rock e nella nostra musica preferiamo esprimerci per tensioni». Così gli Afterhours, riuniti ieri a Milano, raccontano il loro decimo capitolo discografico fresco di stampa e che uscirà il 17 aprile. "Padania" è anche il disco che sancisce il ritorno degli Afterhours a distanza di quattro anni dal precedente "I milanesi ammazzano il sabato". 
«Questo lavoro - raccontano i diretti interessati - può essere considerato un concept album, e dato che siamo un gruppo rock, abbiamo voluto esprimerci per tensioni e reazioni emotive, anche violente e di impatto». La scelta del titolo richiama in modo involontario anche la cronaca politica più quotata di questi giorni tormentati per la Lega Nord. «Il titolo è stata la prima cosa dell'album che è nata - sottolinea Manuel Agnelli - e la scelta risale a più di un anno fa. Rappresenta uno stato mentale e, pur essendo volutamente provocatorio e senza riferimenti politici, speriamo di aver portato la giusta dose di sfortuna alla Lega». 
Diviso in quindici racconti, il cd si muove da "Metamorfosi" fino a "La terra promessa si scioglie di colpo", passando dalla traccia che dà il titolo a tutto l'album e da due finti messaggi promozionali. «La canzone "Padania" - dicono - parla di una persona che vuole cambiare la propria vita e il proprio destino, come la maggior parte di tutti noi». 
Gli Afterhours torneranno a presentarsi dal vivo a partire dal 19 maggio, in occasione di un concerto a L'Aquila. «Dopo il terremoto che ha colpito l'Abruzzo - raccontano - abbiamo partecipato al progetto benefico "Domani". Ad oggi, un milione e trecento mila euro sono ancora inutilizzati e noi torniamo lì a suonare per ricordarlo». 

Cosmetici e candele profumate aumentano il rischio di diabete

Uno studio dei ricercatori dell'Università di Uppsala ha stabilito che esiste un legame tra gli ftalati, sostanze presenti in cosmetici, candele profumate, profumatori ambientali e materie plastiche e il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2
Un lavoro dei ricercatori pubblicato su Diabetes Carè, dimostra che persino con un modesto aumento nei livelli degli ftalati nel sangue, il rischio di diabete è raddoppiato. «Sebbene i nostri risultati debbano essere confermati da altri studi, supportano l'ipotesi che alcune sostanze chimiche ambientali possono contribuire allo sviluppo del diabete», sintetizza Monica Lind, associato di medicina ambientale presso la Sezione di Medicina del Lavoro e ambientale dell'Università di Uppsala. Il team ha analizzato nuove informazioni dal cosiddetto studio Pivus, che copre più di mille donne e uomini di 70 anni a Uppsala. Il team ha esaminato i valori della glicemia a digiuno e dell'insulina in tutti i soggetti, inoltre ha sottoposto campioni di sangue all'analisi di varie tossine ambientali, comprese le sostanze che si formano quando il corpo metabolizza gli ftalati. Come previsto, il diabete era più diffuso tra le persone in sovrappeso e con elevati livelli di lipidi nel sangue. Ma i ricercatori hanno anche scoperto un legame tra i livelli ematici di alcuni ftalati e la maggior prevalenza di diabete. E questo anche dopo aver tenuto conto di obesità, lipidi nel sangue, fumo e attività fisica praticata. Insomma, per chi presentava alti livelli di ftalati il rischio di sviluppare il diabete è doppio rispetto a chi aveva concentrazioni più basse di queste sostanze. «Per scoprire se veramente gli ftalati sono fattori di rischio per il diabete, sono comunque necessari ulteriori studi», dice Lind.

E il viagra cura anche il cuore

Il Viagra,  noto farmaco dell'amore, ha la capacità di curare anche il cuore. È infatti efficace per la cura del cuore ingrossato dalla cardiomiopatia e previene lo scompenso cardiaco, causa di morte dell'80% dei diabetici. 
Lo ha dimostrato il gruppo di ricercatori italiani coordinati da Andrea Lenzi, direttore della Sezione di Fisiopatologia Medica ed Endocrinologia presso il Dipartimento di Medicina Sperimentale dell'Università di Roma La Sapienza, e la ricerca è pubblicata sulla rivista Circulation.
L'effetto terapeutico è stato evidenziato in soggetti con cardiopatia indotta dal diabete, e in tutti i soggetti trattati con il farmaco è stato ottenuto un ritorno alla normalità del cuore, con un miglioramento della contrazione cardiaca. Lo scompenso cardiaco è una cardiopatia progressiva e poco curabile, tipica non solo dei diabetici ma anche di chi soffre di ipertensione arteriosa ed altre patologie cardiache e di chi ha avuto un infarto. Lo studio è stato condotto su 59 uomini di età media 60 anni, affetti da diabete di tipo 2 con cardiomiopatia diabetica ancora asintomatica. Al gruppo sono stati somministrati 100 mg al giorno di sildenafil o placebo e, con l'aiuto di una particolare tecnica di risonanza magnetica cardiaca, sono stati osservati i cambiamenti cardiaci. 

Berlusconi, un dovere aiutare Nicole Minetti e le gemelle De Vivo

In un'intervista a Il Giornale Silvio Berlusconi spiega che era «un dovere» aiutare economicamente Nicole Minetti e le gemelle De Vivo, destinatarie, secondo la procura di Milano che indaga nel processo 'Ruby', di alcuni bonifici. Più nello specifico, continua il Cavaliere «la Minetti mi ha chiesto un aiuto in un momento di difficoltà e io gliel'ho dato volentieri. Quali altre risorse poteva avere la Minetti per opporsi in modo efficace a una così poderosa macchina giudiziaria e pagare le parcelle degli avvocati per difendersi e far valere le proprie ragioni, dopo che era stata coinvolta in modo così clamoroso in una vicenda assurda con accuse costruite sul nulla?». Sull'aiuto versato alle due sorelle, l'ex premier afferma: «Mi hanno messo al corrente di una situazione molto triste di indigenza in conseguenza di una incursione della magistratura nella loro vita familiare. A seguito di questa situazione drammatica, segnata anche dal suicidio di persona cara, ho ritenuto di non dovermi sottrarre alle richieste di aiuto economico che mi venivano rivolte». I versamenti, aggiunge Berlusconi, «sono numerosi e assolutamente non sospetti. È tutto tracciabile». 

venerdì 6 aprile 2012

Emilio Fede, futuro a Montecitorio?

In un'intervista rilasciata alla Tv Rete Sole di Perugia, Emilio Fede ha confessato la speranza «un giorno o l'altro» di andare anche lui in politica che l'ex direttore del Tg4«non disprezza». Parlando della situazione delicata in cui versa la politica italiana, Fede ha evidenziato come sia «il momento del dagli al parlamentare e dagli agli scandali. La giustizia fa il suo corso ed è giusto, ma stiamo rischiando di far perdere la fiducia alla gente. Oggi il 47 o il 52 per cento degli italiani non saprebbe se e per chi votare. Un sondaggio che non può inorgoglire. C'è un senso di mancanza di fiducia che invece in questo Paese ci vorrebbe». 

Berlusconi, da premier a professore

Chi pensava che l'ex premier Silvio Berlusconi stesse preparando il suo ritorno in campo resterà deluso da quanto il Cavaliere ha affermato in un'intervista al quotidiano israeliano Yedioth Ahronothè. Berlusconi infatti annuncia «Mi dedicherò anche all'Università della Libertà: un complesso straordinario, che aprirà i battenti il prossimo mese di settembre e vedrà come docenti i principali protagonisti della politica mondiale degli ultimi vent'anni». L'Università della Libertà aprirà i battenti il prossimo settembre e sulle lezioni e i docenti Berlusconi precisa: «La loro missione sarà di tenere lezioni di governo e di libertà ai giovani provenienti da ogni paese e con risultati universitari straordinari, che intendessero dedicarsi al servizio della politica». 

Casini, no all'abolizione dei finanziamenti ai partiti

Pier Ferdinando Casini si è espresso così sull'ipotesi di abolire il finanziamento ai partiti: «La gente deve decidere: se pensa che i partiti possono essere solo quelli finanziati da chi ha i soldi, allora aboliamo del tutto il finanziamento, e Berlusconi il suo partito se lo farà, altri no. Io dico: quando i soldi non si spendono alla fine dell'anno, quelli in eccedenza vanno restituiti». Inoltre, per l'ex presidente della Camera, «quando i partiti come la Margherita chiudono non possono più ricevere rimborsi», poi «ci vuole un controllo pertinente della Corte dei conti sui bilanci e le spese dei partiti. Io l'avevo già proposto con un disegno di legge, siamo disponibili anche a un decreto legge sulla corruzione del ministro Severino».

Benedetto Della Vedova (Fli), leghisti come i maiali di Orwell

Benedetto Della Vedova, esponente di spicco di Futuro e Libertà, commentando le vicende giudiziarie che hanno interessato la Lega Nord negli ultimi giorni, afferma riguardo il suo rapporto con il Carroccio che «non ho mai avuto ragioni di ostilità preconcette nei confronti della Lega: da radicale andai anche al Parlamento Padano per testimoniare il diritto della Lega di fare politica». Ma per Della Vedova, lo scandalo giudiziario fa emergere due cose «Da un lato l'idea che una leadership è tale anche se coglie il momento giusto per l'avvicendamento: Bossi non l'ha colto e ha tirato la cinghia finché non si è spezzata. Dall'altro lato, è evidente che siamo all'ennesimo capitolo della Fattoria degli Animali di Orwell: i maiali fanno la rivoluzione ma poi, quando vanno al potere, sono peggio di quelli che c'erano prima».

Fini ipotizza un decreto sui rimborsi elettorali

In una lettera al Corriere della Sera, il presidente della Camera Gianfranco Fini, si sofferma sull'ipotesi di procedere con decreto alla revisione delle norme relative ai rimborsi elettorali, urgente per garantire la trasparenza dei bilanci dei partiti. Tale urgenza lascia presagire, secondo Fini che «sussistano i presupposti di un decreto legge da parte del governo mi sembra di tutta evidenza, ma serve il via libera dei segretari dei partiti politici»
Secondo Fini: «Il controllo dei bilanci non può limitarsi ad appurare una correttezza meramente formale», e sottolinea che «alla Camera dei deputati sono stati presentati recentemente 18 disegni di legge che riguardano complessivamente i partiti». L'auspicio del Presidente della Camera  «è che la prima commissione Affari costituzionali, in stretto raccordo con il Senato, ne avvii subito la discussione per giungere ad un testo unico, possibilmente largamente condiviso, che potrebbe essere esaminato dall'Aula prima della pausa estiva».

martedì 6 marzo 2012

Circa 10mila assunzioni in più nella scuola grazie a birra e alcool

Stop ai tagli del personale e 10 mila posti in più nella scuola. Una boccata d'ossigeno per il settore arrivata con l'approvazione da parte delle commissioni Affari costituzionali e Attività produttive della Camera di un emendamento al decreto Semplificazioni. Manca ancora il passaggio in commissione Bilancio, ma il Pd, promotore dell'emendamento, canta vittoria. I soldi per 'coprire'' l'operazione (350 mln l'anno dal 2012-2013) arriveranno - sottolinea Tuttoscuola - da un aumento delle tasse sui giochi a montepremi o vincite in denaro (250 mln; sarà il ministero dell'Economia assieme ai Monopoli a decidere le modalità) e delle accise su birra e alcolici (100 mln). La norma congela di fatto l'organico a quello in vigore nell'anno scolastico vigente (2011-2012): 724 mila cattedre per gli insegnanti e 233.100 posti per il personale ausiliario, tecnico e amministrativo. In questo modo - hanno spiegato Manuela Ghizzoni, capogruppo Pd in VII Commissione alla Camera, e Francesca Puglisi, responsabile scuola del partito - verrà bloccato il trascinamento dei tagli decisi sotto la gestione Gelmini nella scuola primaria e alle superiori. Vengono poi aggiunti ulteriori 10.000 posti per attività di recupero, di integrazione e sostegno agli alunni con bisogni educativi speciali anche per estendere il tempo scuola, con particolare riguardo alla scuola primaria e alle medie. (fonte Ansa)

mercoledì 29 febbraio 2012

Esce un libro sui Verdena

Esce oggi 'Un mondo del tutto differente. La storia di WOW e dei Verdena', scritto dal critico musicale e produttore discografico Emiliano Colasanti (Rolling Stone, 42 Records) per i tipi dell'editore Arcana, specializzato in letteratura musicale. Si tratta del primo libro dedicato alla band bergamasca che con il disco 'WOW' pubblicato lo scorso anno ha conosciuto di nuovo il grande successo degli esordi del 1999, quando la canzone 'Valvonauta' li rese celebri alle giovani generazioni. "L'idea di un libro sui Verdena - spiega Colasanti - è venuta all'editore, che me l'ha proposta a ridosso dell'uscita di 'WOW'. Io non ero un loro grande fan e ho accettato la sfida, perché era il momento giusto per parlare di una band molto giovane che ha avuto successo anche rischiando". 'WOW', infatti, quinta opera degli appena trentenni Verdena, é un album doppio, che ha venduto molto (74esimo fra i 100 dischi più venduti del 2011 in Italia) nonostante il formato e lo stile non commerciale. "Il libro - continua Colasanti - non è solo una biografia del gruppo, che è sempre stato molto riservato, ma anche un tributo al carattere disordinato e creativo dei tre componenti, che nel corso dell'ultimo anno ho seguito in tour e a casa loro". Anche con l'ausilio di un importante corredo fotografico, Colasanti illustra i processi di scrittura dei testi di Alberto Ferrari e include una serie di illustrazioni disegnate dal batterista Luca Ferrari. Fonte Ansa

Vendola, uniti sì ma no a un suicidio della sinistra

"Siamo disposti a trovare un compromesso con i moderati per costruire un centrosinistra e fare alleanze in grado di vincere, ma la precondizione non può essere il suicidio della sinistra, l'accettazione di tutti i totem e i tabù di una cultura conservatrice", ha detto il leader di SEL Nichi Vendola durante un confronto pubblico con la presidente del Pd Rosi Bindi. Nel momento più polemico, Vendola ha chiesto: "Insomma, dovremmo prendere la tessera del Pd?". "No. Basta riconoscere che quello del Pd è un progetto a vocazione coalizionale e non maggioritaria. Quindi si può costruire un programma comune". Bindi e Vendola si sono trovati d'accordo nel definire l'incontro di Vasto una falsa partenza. "Se ne fatta una costruzione caricaturale, ha detto la presidente del Pd. "E' stato un momento che ha dato l'idea che si può uscire dalla crisi a sinistra, e questo - ha detto Vendola, ha suscitato molta speranza. Noi comunque continueremo a tessere la tela dell'unità". Fonte Ansa

giovedì 16 febbraio 2012

Bertinotti, la politica si trova in uno stato di totale eutanasia

In Italia stiamo vivendo "una sospensione della democrazia, con un governo che esautora la politica", politica che del resto si trova "in uno stato mortuario, di totale eutanasia". E' quanto ha affermato dall'ex presidente della Camera, Fausto Bertinotti, nel corso di un seminario organizzato dai Democratici in rete di Goffredo Bettini. "Da agosto ad oggi, a partire dalla lettera della Bce, in Italia non si può parlare di altro che di una sospensione della democrazia, con una tendenza alla costruzione di un governo tendenzialmente oligarchico, nel nostro paese, come in Europa", osserva Bertinotti. Più in generale si è imposto a suo parere "il pensiero per cui Palazzo Chigi prende posto del palazzo di inverno, con il governo che diventa l'alfa e l'omega del pensiero politico: è qui che inizia il deperimento della Repubblica". E in questa "repressione Berlusconi è l'estremizzazione di una tendenza, non un fenomeno anomalo". L'errore della sinistra (i cui partiti "così come sono, sono irriformabili"), secondo Bertinotti, è pensare che "ogni volta che ci si trova di fronte ad uno smacco, si tratta di un'eccezione. Quindi Monti è un'eccezione, Marchionne è un'eccezione. Ma c'é un filo - avverte - che lega Marchionne a Monti, ed è il fatto che entrambi invocano per sé l'ineluttabilità delle loro scelte". "In altre fasi - sottolinea - avremmo avuto le capitali europee mobilitate per il caso Grecia in nome della democrazia e della sovranità politica. Ma il fatto che non avvenga testimonia lo stato mortuario della politica". Quanto al tema del lavoro, "il coinvolgimento dei sindacati in ruolo così subalterno rischia una rottura del rapporto tra politica e società civile". Infine, "inutile stracciarsi le vesti - afferma Bertinotti - su Celentano, perché l'annichilimento democratico in cui governano signori autonominatisi sacerdoti, determina la crescita del populismo per cui c'é chi dice cose assolutamente immotivabili, ma che colgono degli umori". (fonte Ansa)

martedì 14 febbraio 2012

Legacoop unisce medici e operatori sanitari

Rendere le cooperative di medici e operatori sanitari protagoniste attive della costruzione di un welfare sostenibile, promuovendo processi di riorganizzazione dei servizi del sistema sanitario nazionale sul territorio incentrati sul binomio 'meno ospedali - piu' prevenzione, cure domiciliari e gestione della cronicità. 
Questa in sintesi, la missione alla base di Sanicoop, federazione delle cooperative di medici e di operatori sanitari aderenti a Legacoop, costituita oggi a Roma da 22 cooperative (presenti in 10 regioni con oltre 800 addetti), in rappresentanza delle oltre 60 cooperative del settore distribuite in 15 regioni. Si completa, così, la strutturazione organizzativa dei tre settori - cooperazione sociale, mutue integrative, cooperative di medici - che rappresentano gli assi portanti del 'Progetto Salute' di Legacoop, il cui obiettivo è quello di valorizzare il ruolo sussidiario della cooperazione in rapporto al Servizio Sanitario nazionale nel quadro di una riforma complessiva del welfare resa necessaria dalle trasformazioni intervenute, dagli accresciuti bisogni del cittadino e dai vincoli imposti alla finanza pubblica. "La costituzione di Sanicoop" - sottolinea Giuliano Poletti, presidente di Legacoop - risponde all'esigenza di dare una rappresentanza organizzata alla cooperazione medica per valorizzarla nel confronto esterno sui diversi tavoli istituzionali ed in quelli interni alla cooperazione, in considerazione del fatto che le iniziative, le sperimentazioni attuate dalle cooperative che operano sul territorio nazionale sono portatrici di idee e modalità di gestione che rispondono ai principi di attuazione dei processi di riorganizzazione dei servizi con la partecipazione diretta degli operatori". Fonte, Ansa

sabato 11 febbraio 2012

San Valentino, in uno studio americano i segreti del bacio perfetto

Un bacio non è 'solo un bacio', come cantava Louis Armstrong in 'As time goes by', almeno secondo la scienza: la cascata di ormoni scatenata da questo gesto serve infatti a stabilire se il partner è quello giusto, e fa persino perdere peso e fortificare il sistema immunitario. 
Per questo, spiega la ricercatrice Sheryl Kirshenbaum dell'Università del Texas e autrice del libro 'The Science of Kiss' che raccoglie tutti gli ultimi studi sull'argomento, fin dal primo bacio è meglio essere preparati. Ecco i segreti del bacio perfetto e perché è così importante.
SI' ROSSETTO, NO ALCOL - Il primo suggerimento è di aspettare il momento giusto: "Creare un legame prima dell'incontro delle labbra aumenta i livelli di ossitocina, l"ormone dell'amore - spiega l'esperta - questo incoraggia il senso di attaccamento reciproco". Per questo è da evitare l'alcol, che interferisce con dopamina, serotonina e appunto ossitocina. Sì invece al rossetto per lei: gli uomini sono infatti attirati dalle labbra rosse e piene perché in natura indicano un elevato livello di estrogeni, sintomo di fertilità. E' importante anche curare l'igiene orale ed evitare pressioni sul partner, che possono alzare i livelli del cortisolo, l'ormone dello stress. 
IL PARTNER SI SCEGLIE CON IL BACIO - Il bacio è un vero e proprio 'strumento di valutazione', secondo gli studi dell'antropologa Helen Fisher: "Buona parte della corteccia cerebrale è dedicata ad analizzare le sensazioni da labbra, guance, lingua e naso, che impegnano cinque dei dodici nervi del cranio - spiega la ricercatrice nel libro - il sistema è costruito per elaborare un intreccio di sapori, odori, sensazioni tattili che è il più profondo annuncio di come siamo". L'analisi è confermata dagli studi di Gordon Gallup dell'università di New York: "Il 59% degli uomini e il 66% delle donne afferma di aver interrotto una relazione per un brutto bacio - spiega Gallup - questo probabilmente è dovuto a qualche segnale del subconscio riguardo al Dna dell'altra persona: il biologo Claus Wedekind ha scoperto che le donne sono attirate dal profumo di uomini che hanno un codice genetico molto diverso dal proprio, probabilmente perché possono assicurare figli più sani". 
IL BACIO FA BENE ALLA SALUTE - Un minuto di baci appassionati fa perdere fino a 6 calorie, mentre in un'ora si smaltisce un quantitativo pari a un bicchiere di vino. Il bacio coinvolge 30 diversi muscoli, che vengono tonificati dall'esercizio. Anche il sistema immunitario, suggerisce uno studio pubblicato da Medical Hypotheses, viene potenziato dallo scambio di microrganismi che avviene con il contatto delle labbra. Secondo una ricerca tedesca inoltre gli uomini che baciano la moglie prima di andare al lavoro vivono in media cinque anni di più.
IL BACIO ACCOMPAGNA LA STORIA DELL'UMANITA' - Secondo alcuni scienziati, spiega Kirshenbaum, la pratica del baciarsi si è evoluta dai rituali fra gli animali in cui le madri masticavano il cibo prima di passarlo alla prole attraverso la bocca. Per quanto riguarda le antiche civiltà non si trova traccia di baci negli Egiziani, mentre ci sono testimonianze scritte in India, antica Grecia e Assiria. Non sempre però il bacio è stato popolare: nel sedicesimo secolo a Napoli, ad esempio, un bacio in pubblico era punito con la morte.
(fonte Ansa)

sabato 7 gennaio 2012

Maurizio Lupi (Pdl), arriva lo Stato del Grande Fratello

"Mi ribello assolutamente ad uno Stato di polizia fiscale". E' la posizione del vicepresidente della Camera dei Deputati, Maurizio Lupi, Pdl, a pochi giorni dal blitz degli ispettori dell'Agenzia delle Entrate a Cortina. "Non mi è piaciuto molto lo spettacolo degli agenti della Guardia di Finanza schierati stile film americano anni Venti - aggiunge Lupi - 'arrivano i nostri', l'Fbi contro la mafia. Mi preoccupa quando si rischia la spettacolarizzazione o la repressione totale". Per il deputato, "la sensazione del Grande Fratello, in cui lo Stato invade tutto è un rischio a cui stare attenti". Il rimedio è "l'educazione ad un rapporto responsabile tra Stato e cittadino", perché "la fase è delicatissima, non ci vogliono esasperazioni. Con questo - rileva Lupi - non voglio certo passare per quello che difende chi non paga le tasse", ma il principio che abbiamo sempre ribadito è quello della giusta tassazione: più le tasse sono alte, più c'é il rischio evasione". Fonte, Ansa