mercoledì 30 novembre 2011

Milano, si conclude la "guerra dei Boeri"

Stefano Boeri rimane assessore ma resta azzoppato. Perde infatti la delega all'Expo, che andrà invece ad un gruppo interassessorile presieduto da Giuliano Pisapia.
Il sindaco ha ceduto alle pressioni del Pd, agli appelli all'unità lanciate dal "popolo arancione" e ha accolto le scuse di Boeri. Al termine delle consultazioni con gli assessori e i partiti del centrosinistra, Pisapia ha confermato all'archietto le deleghe Cultura, Moda e Design di cui era titolare. Un segnale distensivo segnalato anche da un comunicato diffuso da Palazzo Marino nel quale si sottolineava come "le scelte dell'amministrazione hanno bisogno della massima partecipazione e condivisione".

martedì 29 novembre 2011

Berlusconi: "Tornerò alla presidenza del Milan"

"Certamente sì, riprenderò la presidenza del Milan". L'ex premier Silvio Berlusconi approfitta della presentazione del libro di Angelino Alfano al Tempio di Adriano, per annunciare il suo ritorno alla guida dei rossoneri.
Berlusconi ha rivendicato i successi ottenuti fino ad ora dal suo Milan: ''Io sono il presidente che ha vinto più di tutti nel calcio. Il secondo è Santiago Bernabeu del Real Madrid che ha vinto la metà dei miei trofei. Tornerò a fare il presidente del Milan''.
Notizia che viene subito ben accolta da Roberto Maroni, tifoso rossonero, anche lui alla presentazione del libro 'La mafia uccide d'estate': ''Questa sì che è una notizia''. Anzi l'ex ministro dell'Interno coglie l'occasione per scherzare sulle dimissioni del Cavaliere. ''Certo, da quando Berlusconi si è dimesso da presidente del Consiglio, il Milan ha cominciato a mietere successi...''. (fonte Adnkronos)

lunedì 28 novembre 2011

Ecco la nuova squadra di governo al completo, si comincia

Con la nomina dei sottosegretari e dei vice-ministri da parte del CDM si è completata la squadra del governo guidato da Mario Monti. Ecco la scheda aggiornata del nuovo Esecutivo: - PRESIDENTE DEL CONSIGLIO: Mario Monti. Sottosegretari: Antonio Catricalà (presidenza) Carlo Malinconico (editoria) Paolo Peluffo (Informazione e Comunicazione) - RAPPORTI CON PARLAMENTO: Piero Giarda Sottosegretari: Antonio Malaschini, Giampaolo D'Andrea - ECONOMIA: MARIO MONTI (interim) Vittorio Grilli (viceministro) Sottosegretari: Vieri Ceriani, Gianfranco Polillo. - SVILUPPO E INFRASTRUTTURE: Corrado Passera Sottosegretari: Mario Ciaccia (Infrastrutture), Claudio De Vincenti - WELFARE E LAVORO: Elsa Fornero Michel Martone (Vice ministro) Sottosegretari: Cecilia Guerra - INTERNO: Anna Maria Cancellieri Sottosegretari: Carlo De Stefano, Giovanni Ferrara, Saverio Ruperto - GIUSTIZIA: Paola Severino Sottosegretari: Andrea Zoppini, Salvatore Mazzamuto - ESTERI: Giulio Terzi Di Sant'Agata Sottosegretari: Staffan De Mistura, Marta Dassù - DIFESA: Giampaolo Di Paola Sottosegretari: Gianluigi Magri, Filippo Milone - AGRICOLTURA: Mario Catania Sottosegretari: Francesco Braga - AMBIENTE: Corrado Clini Sottosegretari: Tullio Fanelli - ISTRUZIONE: Francesco Profumo Sottosegretari: Elena Ugolini e Marco Rossi Doria - BENI CULTURALI: Lorenzo Ornaghi Sottosegretari: Roberto Cecchi - SALUTE: Renato Balduzzi Sottosegretari: Adelfio Elio Cardinale - FUNZIONE PUBBLICA: Filippo Patroni Griffi - AFFARI EUROPEI: Enzo Moavero Milanesi - COESIONE TERRITORIALE: Fabrizio Barca - COOPERAZIONE E INTEGRAZIONE: Andrea Riccardi.

Lilian Thuram, ecco perché siamo razzisti

Non siamo nati razzisti o sessisti: lo siamo diventati per colpa della storia e della società. Le razze non esistono, così come il selvaggio, il diverso, l'inferiore, sono solo una proiezione culturale, li abbiamo inventati: ne è convinto l'ex campione del mondo di calcio Lilian Thuram, presidente della Fondazione contro il razzismo
che lui stesso ha creato, e oggi eccezionalmente curatore di un'esposizione a Parigi, al Museo del Quai Branly, dal titolo 'L'invenzione del selvaggio'.
In mostra fino al 3 giugno, attraverso 600 oggetti, tra dipinti, sculture, manifesti, libri, cartoline, film, maschere, ci sono i cosiddetti 'zoo umani': uomini, donne, bambini che dal XVI secolo alle corti dei re fino al XX secolo nelle fiere e nelle esposizioni universali e coloniali in Europa, America e Giappone, venivano esibiti come animali da circo perché 'diversi'. L'industria dello 'spettacolo esotico' ha affascinato oltre un miliardo di visitatori dal 1800 al 1940 e ha coinvolto ameno 35.000 'figuranti', dall'uomo cane, al cannibale, agli zulu, alla venere ottentotta (Saartjie Baartman all'inizio del XIX secolo). (fonte Ansa)

Alfano fa la sponda a Bersani

Angelino Alfano ha rivendicato per il suo partito ma anche per il Pd quello di essere un "gruppo dirigente responsabile". Lo ha fatto all'assemblea di Confindustria di Monza e Brianza a cui ha partecipato anche il segretario del Pd Pier Luigi Bersani. L'argomento dei loro interventi era quello della classe dirigente ed entrambi hanno difeso la decisione di dar vita al governo tecnico. "In certi momenti della storia le classi dirigenti - ha spiegato Alfano - e questo è un momento e questa è una classe dirigente che ha saputo dimostrarlo, dicono che il bene dell'Italia e degli italiani viene prima di maggioranza, opposizione e governo". "Questa è la scelta - ha concluso - e speriamo che in futuro ci premi come gruppo dirigente responsabile di una scelta che ha fatto bene all'Italia". (fonte, Ansa)

domenica 27 novembre 2011

Allarme italiano, solo 1 su 3 padroneggia la lingua

Pesante il giudizio di Tullio De Mauro, linguista ed ex ministro della Pubblica Istruzione: ''Il 71% della popolazione si trova al di sotto del livello minimo di lettura e comprensione di un testo scritto in italiano di media difficoltà'. Il 5% non è neppure in grado di decifrare lettere e cifre - ha proseguito De Mauro - Un altro 33% sa leggere, ma riesce a decifrare solo testi di primo livello su una scala di cinque ed è a forte rischio di regressione nell'analfabetismo, un ulteriore 33% si ferma a testi di secondo livello. Non più del 20% possiede le competenze minime per orientarsi e risolvere, attraverso l'uso appropriato della lingua italiana, situazioni complesse e problemi della vita sociale quotidiana. Ce lo dicono due recenti studi internazionali, ma qui da noi nessuno sembra voler sentire''.

Tonino strappa, Nichi ricuce

Strascichi del famoso summit notturno. Ieri Di Pietro aveva manifestato la sua irritazione verso la riunione tra Monti e i segretari Alfano, Bersani e Casini, la cui segretezza è stata scoperchiata subito lasciando imbarazzi abbastanza trasversali. Il leader Idv aveva addirittura paventato l'ipotesi di un ribaltone, di un tentativo cioè di trovare una maggioranza politica dirottando nei fatti le larghe intese che si erano trovate subito dopo le dimissioni di Berlusconi.
Oggi prende la parola Nichi Vendola, leader di Sel e aderente al cosiddetto patto di Vasto che aveva unito gli intenti dei tre maggiori partiti all'allora di opposizione, Sel appunto, Partito Democratico e Italia dei Valori. In un'intervista a Repubblica Vendola mira a scardinare le trame di Casini, che a suo dire "immagina alleanze ibride per il futuro" e lega "il suo protagonismo un po' smodato all'improvviso affollamento di potenziali leader di centro". E se da un lato tende una mano a Monti "non confidando nella sventura", dall'altro rinsalda l'immagine di Vasto, "un'immagine importante perché evoca un'uscita a sinistra del berlusconismo".

sabato 26 novembre 2011

Ennesima tragedia del mare

Una barca a vela con a bordo una sessantina di extracomunitari si e' rovesciata a largo di Carovigno, circa 10 km da Brindisi. E' stato un abitante del paese a dare l'allarme alla Capitaneria di Porto quando intorno alle 17.35 ha sentito delle grida provenire da oltre gli scogli, e affacciandosi ha visto l'imbarcazione rovesciata e diverse persone in mare. Sono in corso le operazioni di recupero, ostacolate dal mare forza 5, operazioni alle quali partecipano Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Polizia e Guardia Costiera. Secondo le prime notizie sono stati recuperati gia' tre cadaveri.

Di Pietro contro l' A-B-C della politica

Il summit avvenuto giovedì notte tra il premier Mario Monti e i segretari Angelino Alfano, Pier Luigi Bersani e Pier Ferdinando Casini, non è davvero sceso giù ad Antonio di Pietro e a tutto l'entourage dell'Italia dei Valori, preoccupati della costruzione di una maggioranza politica che cozza con l'interpretazione tecnica data dall'IdV al governo Monti.
L'incontro, avvenuto nel tunnel sottorraneo che collega Palazzo Madama a Palazzo Giustiniani, ha lasciato uno strascico di imbarazzo anche all'interno delle fila di quegli stessi partiti rappresentati l'altra sera, con Paolo Gentiloni, Pd, che sollecita Monti a "trovare un modo di interloquire con le forze politiche senza dare l'idea che esistano super gabinetti segreti", e Benedetto Della Vedova, Fli, che invita a "non nascondersi dietro bizantinismi".
Affonda Di Pietro, in un'intervista rilasciata oggi a La Stampa, paventando addirittura l'ipotesi che "se Pd e Pdl creano un sottogoverno di politici trombati.. non si tratterebbe più di un gesto di responsabilità ma di un ribaltone". E il governo Monti è appena nel primo mese di vita.

venerdì 25 novembre 2011

Ecco quanto vale un dente di John Lennon

La Beatlesmania non ha limiti e i feticisti dei faboulous four si sono svenati per accaparrarsi un dente di John Lennon.
Si tratta di un reperto che, secondo la Bbc, risalirebbe al 1960, quando Lennon lo cedette a Dot Jarlett, la governante della sua casa di Kenwood nel Surray. Il dente è stato battuto all'asta il 5 novembre scorso a Stockport, nella casa della figlia di Mrs Jarlett e, partendo da una base di 16.000 euro, è stato venduto per la stratosferica cifra di 22.600 euro. Mica male.

Il governo Monti è già vecchio e c'è chi suona la carica

Il Governo Monti ''fa schifo, mi pare un Governo di improvvisati'': lo ha detto Umberto Bossi, parlando con i giornalisti a margine di una cerimonia nel Varesotto. Secondo il leader della Lega Nord il Governo non arrivera' al 2013 perche' ''sono degli improvvisatori''.
Nel Partito Democratico vige il marasma, con il caso Fassina all'ordine del giorno. Con un occhio al Terzo Polo e un altro a sinistra, Bersani deve fare i conti con le beghe interne e rischia di non vedere il lavorio nascosto che Berlusconi starebbe preparando per un pronto ritorno già in primavera. Se è vero che l'occasione fa l'uomo ladro, si profila un fine anno incandescente fatto di lotte intestine e delegittimazioni. L'obiettivo è far quadrare i conti dello Stato per poi andare alle elezioni ancor prima della fine naturale della legislatura. E Berlusconi aspetta alla finestra.

giovedì 24 novembre 2011

Oltre 40mila euro per una lettera autografa dei primi Beatles in cerca di batterista

E' stata venduta presso la celebre casa d'aste londinese 'Christie's' una lettera autografa, nella quale un giovanissimo Paul McCartney invita un anonimo batterista a un'audizione per gli ancora sconosciuti Beatles, che all'epoca erano un gruppo di sole chitarre, occasionalmente accompagnate da qualche amico all'asse per lavare, uno 'strumento' a percussione allora molto in voga. Il nome del musicista invitato e' assente, ma la missiva reca la data del 12 agosto 1960: e si sa che proprio in quel giorno alla band si uni' Pete Best, per due anni il 'bello' del quartetto finche', alla vigilia della registrazione del primo 45 giri, i compagni non lo misero alla porta preferendogli Richard Starkey, meglio noto come Ringo Starr. 
I venditori si aspettavano di ricavare tra le 7.000 e le 9.000 sterline: la 'reliquia' e' invece stata aggiudicata per ben 34.850, equivalenti a 40.631 euro e spiccioli. La lettera e' importante per gli storici del rock in quanto si tratta di uno dei piu' antichi reperti facenti esplicito riferimento ai Beatles. Dimostrerebbe inoltre che Paul, da sempre il leader, gia' allora non apprezzava piu' di tanto Pete Best, e che quindi cerco' un'alternativa fino all'ultimo momento possibile: pochi giorni dopo i Fab Four si sarebbero recati per la prima volta ad Amburgo, dove i concerti nei club avrebbero costituito il primo gradino della loro ascesa verso la celebrita'. Il prezioso documento e' stato ritrovato per caso: era inserito, piegato, in un libro acquistato su una bancarella. All'incanto andavano pero' contemporaneamente anche altre 'memorabilia' rock: e il prezzo in assoluto piu' alto, 97.250 sterline pari a 113.384 euro, l'ha spuntato un biglietto scritto di proprio pugno da John Lennon con la dicitura "Bed Peace", affisso nel 1969 dallo stesso John e da Yoko Ono durante uno dei loro bizzarri 'bed-in'. (fonte Agi)

Harry Potter e lo yoga? Accomunati dal satanismo

Fare yoga e' satanico. Non ha dubbi Padre Amorth, il piu' celebre esorcista italiano. "Anche pratiche orientali apparentemente innocue - scrive - come lo yoga sono, a suo avviso, subdole e pericolose. "Pensi di farlo per scopi distensivi ma porta all'induismo. Tutte le religioni orientali sono basate sulla falsa credenza della reincarnazione".
L'anziano prelato - autore di libri tradotti in 28 lingue e ha al suo attivo circa 70mila esorcismi da quando, nel 1986 gli e' stato affidato l'incarico di esorcista della Diocesi di Roma - intervistato in occasione della settima edizione di Popoli e Religioni - Umbria Int. Film Fest, torna anche a scagliarsi contro Harry Potter, il maghetto piu' famoso del mondo.
L'idolo letterario e cinematografico di tanti bambini e' infatti, secondo l'esorcista, testimonial della "magia" nonostante sia venduto "anche nelle librerie cattoliche". "Si pensa - sostiene Padre Amorth - che sia un innocuo libro per ragazzi, ma porta alla magia e, quindi, porta al male. Anche in Harry Potter il demonio ha agito in maniera nascosta e furba, sotto forma di poteri straordinari, magie, maledizioni?".
L'esorcista non dimentica di mettere sempre tutti in guardia dagli artefici del demonio, "Satana e' sempre nascosto e la cosa che desidera di piu' e' che non si creda alla sua esistenza. Studia ognuno di noi e le sue tendenze al bene e al male, e poi suscita le tentazioni". La scienza? "Non e' in grado di inventare neanche una cicca. Lo scienziato e' solo uno scopritore di qualcosa che Dio ha gia' creato".
I giovani? "Attenzione alle discoteche. Nella maggior parte dei casi l'itinerario e' d'obbligo: l'alcool, il sesso, la droga, la setta satanica". (fonte Agi)

Trattativa Stato-mafia, altro colpo di scena

Un altro nome eccellente nell'indagine sulla cosiddetta trattativa tra Stato e mafia subito dopo le stragi del '92. La Procura di Palermo ha iscritto nel registro degli indagati il senatore Marcello Dell'Utri (Pdl) accusato di violenza o minaccia a un corpo politico, amministrativo o giudiziario. La notizia viene confermata da ambienti giudiziari. Dell'Utri è indagato insieme con altri uomini delle istituzioni come il generale dei carabinieri Mario Mori e l'ufficiale Giuseppe De Donno. Secondo i magistrati della Dda di Palermo Dell'Utri tra il '92 e il '94 avrebbe svolto un ruolo nella trattativa tra lo Stato e i boss per fare cessare le stragi mafiose.
A tirarlo in ballo sono diversi pentiti, tra cui l'ultimo, Stefano Lo Verso, ma anche Giovanni Brusca, l'uomo che premette il telecomando che fece saltare in aria il tritolo che uccise a Capaci il giudice Giovanni Falcone. Anche Vito Ciancimino, secondo quanto raccontato dal figlio Massimo Ciancimino in udienza, avrebbe indicato Dell'Utri come colui che lo avrebbe sostituito nella conduzione della trattativa che sarebbe partita dopo la strage di Capaci.
"Io indagato per la trattativa tra lo Stato e Cosa nostra? E' veramente allucinante" ha commentato Dell'Utri all'Adnkronos. "La Procura di Palermo ha fatto una grande insalata russa - ha detto ancora - per quanto mi riguarda i magistati stanno pestando l'acqua nel mortaio".
E sui collaboratori che lo accusano tra cui Stefano Lo Verso e il dichiarante Massimo Ciancimino, dice: "Assurdità. E' una cosa inesistente solo a pensarla. Tutta questa vicenda è veramente allucinante". (fonte Adnkronos)

mercoledì 23 novembre 2011

Un audiodocumentario riapre il caso Pasolini

S'intitola "Il patto", l'audio documentario di Roman Herzog sulla riapertura del caso Pasolini. Con le voci d'archivio o recenti di Pier Paolo Pasolini, Alberto Moravia, Ettore Scola, del politologo Giorgio Galli, degli avvocati Nino Marazzita e Stefano Maccioni, della criminologa Simona Ruffini, del cugino di Pasolini Guido Mazzon, dei giornalisti Furio Colombo e Claudio Marincola, della pubblicista Regine Igel, di Marco Pannella e del sen. Marcello dell'Utri, Herzog ricostruisce la vicenda. Pier Paolo Pasolini fu brutalmente ucciso la notte del 2 Novembre 1975. Da allora la "verità giudiziaria" e l'idea predominante tra l'opinione pubblica è sempre stata che Pasolini sia stato ucciso da una sola persona, che così si era difesa da una violenza carnale. 
Per 35 anni avvocati, amici ed intellettuali hanno cercato di far riaprire il caso, senza esito, finché, nella primavera del 2010, il senatore Marcello Dell'Utri ha rilasciato una dichiarazione sensazionale: sarebbe in possesso del capitolo 21, mancante, del romanzo incompiuto Petrolio di Pasolini. Un capitolo con un contenuto inquietante. Molti sospettano, da anni, che il manoscritto sia stato rubato dalla casa di Pasolini perché potrebbe svelare l'assassinio del poeta. Secondo quest'ipotesi Pasolini sarebbe stato ucciso a cause delle sue ricerche per Petrolio, libro che racconta dei nessi fra fascisti, imprenditori e Mafia nell'Italia del dopoguerra. Dopo le dichiarazioni di Dell'Utri Walter Veltroni ha fatto un'interpellanza parlamentare. E l'ex ministro Angelino Alfano, gli ha risposto con una lettera aperta al procuratore della Repubblica. Il giorno dopo il PM Francesco Minisci ha riaperto il caso.

martedì 22 novembre 2011

Scoperti per caso graffiti dei Sex Pistols

Il manager della band con in mano un mazzo di banconote, il cantante John Lydon con i denti marci che gli erano valsi il soprannome di Johnny Rotten: alcuni graffiti dei Sex Pistols venuti alla luce in un appartamento di Denmark Street, nel centro di Londra, devono, secondo gli archeologi, essere trattati con lo stesso riguardo che viene riservato alle pitture rupestri di epoca preistorica. I graffiti risalenti agli anni Settanta sono stati scoperti recentemente durante una ristrutturazione dell'edificio che da ora in poi sarà adibito ad uffici. 
Secondo gli archeologi Paul Graves-Brown e Jon Schofield dell'università di York, i disegni sono un reperto di un periodo importante della storia culturale britannica e andrebbero preservati e valorizzati persino con una targa all'esterno dell'edificio che ne denoti la presenza. "Questo è un sito importante, sia dal punto di vista storico che archeologico, per i materiali e le prove che contiene. Dovremmo preservarlo per le generazioni future?", chiedono i due studiosi al termine della loro ricerca pubblicata sulla rivista 'Antiquity'. (Fonte, Ansa)

lunedì 21 novembre 2011

Freddy Mercury, cosa resta vent'anni dopo la sua morte?

Per quanto priva di qualsiasi riscontro scientifico, l'ipotesi che l'unicità del suo destino fosse scritta nel luogo di nascita resta assai più che suggestiva. Freddie Mercury era nato a Zanzibar, era di etnia Parsi e fino all'adolescenza era cresciuto in India. Una biografia assolutamente insolita per la storia del rock. Si chiamava Farrock Bulsara, ma il nome anagrafico è come se fosse stato cancellato dalla gloria dello pseudonimo. Giovedì 24 novembre cadrà il ventennale della morte della voce dei Queen, ancora oggi una delle icone più potenti prodotte dalla cultura pop degli ultimi trent'anni. Persino nella morte prematura Freddie ha lasciato un segno, stroncato dall'Aids quando le terapie che oggi permettono di convivere con la malattia erano ancora di là da venire e la sindrome da immunodeficienza acquisita era ancora un morbo da nascondere, "una peste per eroinomani e omosessuali". Persino un superdivo multimiliardario che aveva clamorosamente portato i codici della teatralità gay sui palchi del rock aveva vissuto la sua omosessualità come un fatto privato, così come aveva tenuto nascosta per anni la sua malattia. La morte prematura per i divi è il passaporto per il mito. Ma in fondo, se si vuole sintetizzare, ciò che rendeva così speciale Freddie Mercury era proprio il fatto che portasse in scena il suo mito.
Tecnicamente è stato un cantante strepitoso e un performer con pochi rivali. Se lo ricorda bene chiunque abbia visto Live Aid, dove, per giudizio unanime, il set dei Queen fu considerato di gran lunga il migliore. Trasformandosi nella regina Farrock Bulsara concentrava una vocalità da melodramma (non a caso insieme a Montserrat Caballé ha inciso quel monumento kitsch di Barcelona Barcelona, inno delle olimpiadi catalane), con la teatralità gay e tutto ciò che da Mick Jagger a David Bowie era stato codificato nel linguaggio dell'ambiguità.
Il tutto messo a servizio di un contesto musicale rock dal sapore heavy che non disdegnava la cantabilità del pop. Nonostante fosse un musicista colto ed evoluto, sul piano del gusto non andava troppo per il sottile. Ma il pubblico che ama la combinazione tra schitarrate quasi metal, arie da melodramma e strutture che pescano nel classico è sconfinato. In Italia in particolare ci vogliono nomi come Pink Floyd, Beatles, Led Zeppelin per poter rivaleggiare in popolarità con Brian Mey e compagni. Non per niente la tourneé della reunion, messa su da Brian May e Roger Taylor (John Deacon, il bassista, non ha accettato) con Paul Rodgers (il cantante dei Free che era l'idolo giovanile di Freddie Mercury) ha avuto un grande successo. Ovviamente era un greatest Hits dal vivo dei Queen, ricantato da Rodgers. Solo un brano era lasciato con la voce originale: Bohemian Rapsody. Freddie Mercury la cantava ancora, in un video, naturalmente seduto al pianoforte. Non si può sfidare un mito. (Fonte, Ansa)

Multinazionale vieta mail di lavoro in vacanza

Basta con il tormento delle mail che inseguono anche nei periodi di riposo, lontani dal posto di lavoro. Kasper Rorsted, amministratore delegato della multinazionale tedesca della chimica Henkel, ha imposto ai suoi dipendenti il divieto assoluto di scambiarsi mail di lavoro durante le vacanze, a partire dal periodo tra Natale e Capodanno. Solo in casi estremi, ha spiegato Rorsted al quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung in edicola oggi, che riporta la notizia, saranno possibili eccezioni. "Non devo essere costretto a leggere mail solo perché qualcuno si annoia", ha spiegato l'amministratore delegato dell'azienda quotata nell'indice Dax di Francoforte: "E' anche una questione di rispetto". Rorsted stesso 'stacca' dal lavoro nel fine settimana: dopo aver controllato un'ultima volta le mail il sabato mattina, il resto del week-end "mi occupo dei miei figli e non leggo mail", ha spiegato l'amministratore delegato.

Addio pellicola, dal 2015 cinema in digitale

Dopo 120 anni di onorata carriera la pellicola di 35 millimetri sta per andare in pensione. Secondo la compagnia Usa Ihs Screen Digest nei cinema di tutto il mondo il digitale farà sparire la celluloide entro il 2015, tutto per colpa del film Avatar che ha dato la 'mazzata finale' alle produzioni analogiche. Lo studio si basa sui tassi di crescita della nuova tecnologia nelle sale globali: se solo nel 2010 il 68% dei cinema usava ancora la pellicola, nel 2012 questa percentuale scenderà al 37%, per poi approssimarsi allo zero nei tre anni successivi. Il metodo di proiezione tradizionale, spiegano gli autori, è destinato a rimanere in pochissime sale d'essai per i film più vecchi. Secondo il rapporto la pellicola lascerà le sale Usa alla fine del 2013, mentre l'Europa occidentale la metterà in pensione alla fine dell'anno successivo, mentre il resto del mondo si adeguerà in breve tempo.

domenica 20 novembre 2011

Un clandestino a un vigile: "Mi trovo male voglio tornare in Tunisia"

Da clandestino a Perugia si è trovato male: per questo un tunisino di 28 anni si è rivolto a un vigile urbano chiedendogli di tornare nel suo Paese. Accompagnato in questura sarà rimpatriato nei prossimi giorni. Lo straniero ha avvicinato il vigile in piazza della Repubblica, nel centro del capoluogo umbro. Gli ha quindi chiesto di rientrare in Tunisia. In particolare ha spiegato - ha riferito la Questura - di essere arrivato da poco in Italia e di essersi trovato male a Perugia da clandestino, quindi di preferire il rientro in Patria.
La polizia municipale ha così accompagnato negli uffici della polizia il nordafricano e la scientifica ha accertato, confrontando le sue impronte con il sistema Afis, che non aveva precedenti segnalazioni in Italia. L'Ufficio Immigrazione ha provveduto a notificargli un provvedimento di espulsione e ad accompagnarlo ad un centro di identificazione. Sarà rimpatriato nei prossimi giorni. Un caso analogo era avvenuto pochi giorni fa sempre a Perugia. Un altro tunisino, di 27 anni, si era presentato in questura chiedendo anche lui di essere rimpatriato. "Non ho un lavoro - aveva detto agli agenti - non ho i documenti, non mi piace la vita qui, mi sono pentito, voglio tornare in Tunisia". Dagli accertamenti svolti dalla polizia scientifica era quindi emerso che il giovane era arrivato a Lampedusa nella scorsa primavera, con uno dei cosiddetti viaggi "della speranza".

Iran, giornale riformatore sospeso

La giustizia iraniana ha sospeso per due mesi il quotidiano riformatore Etemad per pubblicazione di "notizie false e insulti a responsabili governativi", ha spiegato oggi l'agenzia ufficiale Irna. "Il giornale è stato sospeso per aver pubblicato un'intervista ad Ali Akbar Javanfekr", direttore dell'Irna e consigliere per la stampa del presidente Mahmud Ahmadinejad, ha detto Elias Hazrati, direttore di Etemad, all'agenzia Mehr.

L'Italia dei Carini

Se Montezemolo entrasse in politica, siamo sicuri che non ci sarà un conflitto di interessi?

Nell'era Internet

Un'indagine a livello europeo fa emergere come gli adolescenti italiani siano i più vulnerabili ai rischi della Rete. Siamo un popolo di smanettoni, ma come viene usato Internet? Risposta semplice, male. Si perde tempo.

Parte una nuova avventura

Qualche anno dopo la chiusura dell'ultimo (e primo) blog, nato per esigenze di studio, ritorno sui miei passi per aprirne uno nuovo. Tanti tagli, curiosità, interessi. Dalla politica ai fatti del giorno, dalle tendenze alla musica. La speranza è che possa essere il punto di atterraggio da cui ripartire verso altre destinazioni.