mercoledì 23 novembre 2011

Un audiodocumentario riapre il caso Pasolini

S'intitola "Il patto", l'audio documentario di Roman Herzog sulla riapertura del caso Pasolini. Con le voci d'archivio o recenti di Pier Paolo Pasolini, Alberto Moravia, Ettore Scola, del politologo Giorgio Galli, degli avvocati Nino Marazzita e Stefano Maccioni, della criminologa Simona Ruffini, del cugino di Pasolini Guido Mazzon, dei giornalisti Furio Colombo e Claudio Marincola, della pubblicista Regine Igel, di Marco Pannella e del sen. Marcello dell'Utri, Herzog ricostruisce la vicenda. Pier Paolo Pasolini fu brutalmente ucciso la notte del 2 Novembre 1975. Da allora la "verità giudiziaria" e l'idea predominante tra l'opinione pubblica è sempre stata che Pasolini sia stato ucciso da una sola persona, che così si era difesa da una violenza carnale. 
Per 35 anni avvocati, amici ed intellettuali hanno cercato di far riaprire il caso, senza esito, finché, nella primavera del 2010, il senatore Marcello Dell'Utri ha rilasciato una dichiarazione sensazionale: sarebbe in possesso del capitolo 21, mancante, del romanzo incompiuto Petrolio di Pasolini. Un capitolo con un contenuto inquietante. Molti sospettano, da anni, che il manoscritto sia stato rubato dalla casa di Pasolini perché potrebbe svelare l'assassinio del poeta. Secondo quest'ipotesi Pasolini sarebbe stato ucciso a cause delle sue ricerche per Petrolio, libro che racconta dei nessi fra fascisti, imprenditori e Mafia nell'Italia del dopoguerra. Dopo le dichiarazioni di Dell'Utri Walter Veltroni ha fatto un'interpellanza parlamentare. E l'ex ministro Angelino Alfano, gli ha risposto con una lettera aperta al procuratore della Repubblica. Il giorno dopo il PM Francesco Minisci ha riaperto il caso.

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