domenica 27 novembre 2011

Tonino strappa, Nichi ricuce

Strascichi del famoso summit notturno. Ieri Di Pietro aveva manifestato la sua irritazione verso la riunione tra Monti e i segretari Alfano, Bersani e Casini, la cui segretezza è stata scoperchiata subito lasciando imbarazzi abbastanza trasversali. Il leader Idv aveva addirittura paventato l'ipotesi di un ribaltone, di un tentativo cioè di trovare una maggioranza politica dirottando nei fatti le larghe intese che si erano trovate subito dopo le dimissioni di Berlusconi.
Oggi prende la parola Nichi Vendola, leader di Sel e aderente al cosiddetto patto di Vasto che aveva unito gli intenti dei tre maggiori partiti all'allora di opposizione, Sel appunto, Partito Democratico e Italia dei Valori. In un'intervista a Repubblica Vendola mira a scardinare le trame di Casini, che a suo dire "immagina alleanze ibride per il futuro" e lega "il suo protagonismo un po' smodato all'improvviso affollamento di potenziali leader di centro". E se da un lato tende una mano a Monti "non confidando nella sventura", dall'altro rinsalda l'immagine di Vasto, "un'immagine importante perché evoca un'uscita a sinistra del berlusconismo".

Nessun commento:

Posta un commento